Il nuovo quadro normativo

Con la Delibera n. 321/23/CONS operativa dal 31 Gennaio 2024, ad integrazione del Regolamento per la tutela del diritto d’autore on line (delibera n. 680/13/CONS), l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni introduce per tutti gli ISP l’obbligo di implementare sulla propria rete un oscuramento selettivo di contenuti digitali, sportivi e non, pubblicati nel cosiddetto sistema Piracy Shield, la piattaforma appositamente creata da AGCOM per inviare in modalità protetta e riservata indirizzi e domini dei siti illegali da bloccare.
La stessa delibera prevede che il blocco debba avvenire entro 30 minuti dalla pubblicazione in elenco dei nuovi indirizzi. In caso di mancato rispetto delle disposizioni, i provider sono soggetti a sanzioni amministrative.

 

Il contesto tecnico-operativo degli ISP

Accreditamento
L’utilizzo della piattaforma prevede obbligatoriamente una procedura di accreditamento sia da parte dei segnalatori che da parte degli Internet Service Provider, a seguito della quale è possibile ottenere le credenziali per l’accesso. (Sono previste credenziali diverse per un ambiente di test e per l’ambiente di produzione).
Tale procedura può essere eseguita tramite SPID direttamente sul sito AGCOM.

Segnalazione
I titolari dei diritti, in qualità di segnalatori accreditati (ad oggi Dazn, Lega Serie A, Lega Serie B, RTI), possono inviare al Piracy Shield FQDN ed indirizzi IP che trasmettono contenuti in violazione al Diritto d’Autore.
La piattaforma, previa verifica, provvede ad aggiornare la lista dei siti da oscurare e la invia agli operatori accreditati tramite ticket.

Blocco
Gli ISP sono tenuti ad “eseguire i provvedimenti dell’Autorità senza alcun indugio e, comunque, entro il termine massimo di trenta minuti dalla notificazione, disabilitando la risoluzione DNS dei nomi di dominio e l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP o comunque adottando le misure tecnologiche e organizzative necessarie per rendere non fruibili da parte degli utilizzatori finali i contenuti diffusi abusivamente”.
E’ inoltre richiesto che anche la conferma di avvenuto blocco sia inoltrata in risposta al ticket di segnalazione entro i 30 minuti.

La soluzione Vayu: un servizio Zero Pensieri

Vayu si preoccupa di seguire il provider passo-passo in tutti i passi necessari all’implementazione del servizio, dall’accreditamento sul portale AGCOM sino alla configurazione degli automatismi di blocco via BGP.

Ma soprattutto si premura di tenere un monitoraggio costante del corretto funzionamento della piattaforma, avvisando il provider di eventuali problemi che necessitano una comunicazione ufficiale ad AGCOM come previsto dalla regolamentazione.

La soluzione prevede anche un cruscotto integrato all’interno del Software R4I  che permette il monitoraggio dei ticket.

Radius4ISP: cos'é, dove nasce e tanto altro
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Inoltre garantisce interventi tempestivi atti ad applicare le modifiche software che si rendono via via necessarie in seguito agli inevitabili aggiornamenti che AGCOM applicherà alla propria piattaforma.

Per maggiori informazioni contattare sales@vayu.it o visionare la scheda tecnica di Radius4ISP https://www.vayu.it/r4i_offertatecnica_202403/

 

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