​Con la crescita di un WISP insorgono esigenze particolari, tra queste quella della gestione dei DNS, è una delle più importanti. Nel momento in cui si è iscritti come Autonomous System presso il RIPE e quindi si è in possesso di subnet pubbliche (IPv4 o IPv6) è necessario avere la gestione anche dei record DNS.

I record DNS gestibili sono di vari, in particolare è necessario avere modo di gestire i Record A, PTR, CNAME. Cosa sono in particoare questi tre record?

Record A

Un record A è una associazione tra un nome host ed un indirizzo IP; è grazie ai record A che i server DNS ci restituiscono gli indirizzi IP dei siti. E’ anche possibile associare lo stesso nome host a diversi indirizzi IP; in questo caso il DNS si prenderà cura di bilanciare le richieste sui diversi IP. Per ogni dominio, esiste un nome host speciale “@” che rappresenta il solo nome del dominio non preceduto da alcun nome (ad esempio “esempio.it”); è tramite questo record che associamo ai domini gli indirizzi IP assegnati a pannello.

Record PTR

Il record PTR è l’opposto del record A all’interno del tuo DNS (domain name system). Mentre il record A associa ad un nome a dominio un indirizzo IP, il record PTR associa all’indirizzo IP il nome a dominio. Il record PTR viene utilizzato quindi per la ricerda inversa nel DNS (reverse DNS lookup). Partendo da un indirizzo IP ottieni gli i nomi host o i domini associati. Un record A dovrebbe esistere per ogni record PTR. Il record PTR viene sempre più spesso utilizzato dai mail server per verificare, tramite reverse DNS lookup, l’attendibilità di un mittente, ad esempio, se avete nella vostra rete un server di posta per renderlo effettivamente attendibile ha bisogno di un PTR che lo identifichi sugli altri server mail excanger ed inoltre ha bisogno delle chiavi DKIM ed SPF per far si che aumenti la deliverabilità delle mail, alcuni gestori di hosting non supportano queste ultime due chiavi di tipo TXT e questo è uno dei motivi per cui è meglio avere un server DNS in casa.

Record CNAME

Il record CNAME permette di collegare un nome DNS ad un altro. La risoluzione continuerà con il nuovo nome indicato dal record CNAME. Questa funzione è molto utile quando, ad esempio, sullo stesso server sono disponibili più servizi come FTPHTTP, ecc. operanti su porte differenti. È molto utile anche quando sullo stesso server ci sono più istanze web con differenti nomi ma utilizzano lo stesso indirizzo. Questa funzione richiede, però, il supporto da parte del server di identità multiple con riconoscimento dell’intestazione HTTP.

Un vostro cliente potrebbe chiedervi quindi l’attivazione o meno di uno di questi record, in particolare i PTR dedicati a una qualche applicazione a valle della connettività che consegnate al cliente stesso, per cui in questo modo sareste in grado di offrire tale servizio, differentemente il cliente non potrebbe attivare correttamente i suoi applicativi che ne richiedono l’utilizzo obbligatorio, vedi server di posta interno.